martedì 6 settembre 2016
A Virginio Merola sul Navile e ai politici in generale.
Caro sindaco,
questa è una lettera aperta, perchè evidentemente i social o qualsiasi altro mezzo con cui può fingere di avere un rapporto con gli elettori funziona solo per quando c'è chi si lamenta di banalità o le fa i complimenti alle sagre o nelle passeggiate mentre parla di degrado non sapendone la causa, ma soprattutto non volendo in fondo neanche saperla, perchè sarebbe un problema complesso.
Vorrei dirle che è molto facile fare il sindaco quando ci si mette un elmetto in testa e si scavalca con un passo lungo gli errori fatti mentre se ne stanno per fare di peggiori, parlando di impegno e di interesse pubblico, quando si lascia un ecomostro in cemento in mezzo a un quartiere e non si sa ancora dove trovare i fondi dopo averne affidato la costruzione ad aziende su aziende che sono stranamente fallite facendo dilapidare i nostri (sono NOSTRI) soldi creando aree di nulla e già parlare di altre costruzioni senza nemmeno considerare quello che si distrugge per mettere in piedi servizi che saranno l'ennesimo vuoto riservato a chi ha soldi da spendere.
Ma soprattutto è bello vedere quanto è facile sorridere alle telecamere, alle macchine fotografiche mentre si omette tanto di quello che esiste, in Bolognina, esistevano occupazioni abitative di intere famiglie, da anni che erano una comunità e sono state smantellate mentre ancora si parla di emergenza abitativa, ma diamogli il suo vero nome è mala organizzazione quando l'emergenza dura da anni e nei quartieri i soldi si spendono per costruire appartamenti di lusso.
Esistono spazi sociali in bolognina che ogni giorno danno servizi gratuiti a chiunque cercando di conoscere e risolvere molti dei problemi di integrazione, isolamento e povertà nel quartiere senza ricevere nulla ne dal comune ne dalla popolazione, hanno imparato a farsi i lavori da sè, hanno imparato a parlare con le realtà del quartiere, le persone che già ci abitano, ma visto che non si abbinano all'immagine che ci siamo fatti della cultura, con palazzi di vetro, donne in camicette dalla voce pacata e libri famosi, dove è netta la distinzione tra chi produce cultura e chi la consuma senza partecipazione, questa non è cultura, e visto che non abbiamo le presentazioni in auditorium appaltati a chissà quali amici, dove ci sono concerti a pagamento sotto il nome di qualche grossa banca che magari ha tanti di quegli appartamenti sfitti in giro da risolvere il problema abitativo, ma visto che ha i soldi li trattiamo bene, e visto che non ci sono le palestre di lusso, con tanto di sauna e attrezzi che tutto sommato sono fermi mentre si corre come criceti in ruota, non si impara granchè, si paga, si suda e si torna a casa, visto che in effetti quegli spazi sociali sono aperti per la partecipazione reale delle persone, per essere un approdo per chiunque con attività e fatica ma di soldi ahimè non ne sta guadagnando proprio nessuno, forse non piace un granchè no? Eppure c'è il biologico, c'è la cultura, c'è la palestra ed è gratis per tutti senza costare al comune, perchè allora quello non va bene e spendere altri soldi rischiando altri fallimenti per servizi che già esistono e costano e non sono alla portata di tutti e non creano sociale e non creano cultura invece vanno bene e sarebbero nell'interesse della popolazione?
Ci piacciono i posti trendy che possano farci fare bella figura quando ci passeggiamo davanti, dove la gente magari passa la serata a bere e mangiare e poco altro ma ha tutto un gran bel mood intorno, magari è meglio una palestra che ci faccia dimagrire pagando fior di soldi in uno spazio molto carino invece che partecipare a qualcosa gratis dove esiste miracolosamente l'autogestione.
è strano il suo sistema di valori sindaco.
Una persona che davvero abbia l'interesse di amministrare una città di cultura, forse si preoccuperebbe di valorizzare le eccellenze che ha, che non sono solo tortellini e prosciutti, anche a prescindere dai soldi che ne ricava, o che ne ricavano gli amici.
Un sindaco che prende decisioni nell'interesse della popolazione lo dovrebbe fare calcolando davvero la popolazione, non quella che fa bella figura nei rendering o i bravi giovani che stringono la mano in foto e sono tanto carini, ma tutta la popolazione e a maggior ragione quella che si interessa davvero di ciò che gli sta intorno, si impegna ogni giorno per fare qualcosa per gli altri senza ricavarne in cambio ne meriti ne soldi e prendendosi anche lo sfregio di essere surclassato dagli interessi di pochi, di essere ignorato e di essere calpestato.
Cos'è un bravo sindaco se non considera questo?
Invece di fare le passeggiate nei quartieri con l'elmetto in testa perchè non la smette di fingere che non esistano certe realtà, che costruire altre roccaforti di cemento per ricchi non integrerà la popolazione, non solleverà dalla povertà e non creerà nulla se non altri buchi sociali?
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