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martedì 21 febbraio 2017

Migranti buoni o cattivi? Dalla neve al traghetto Cagliari - Napoli

Modifico questo articolo perchè sono emersi chiarimenti sul fatto.

Pubblico questa notizia, ovvero la notizia secondo cui, in una nave che trasportava sia passeggeri sia migranti in fase di rientro per mancato permesso di soggiorno, i passeggeri, durante la notte avrebbero subito furti e molestie da parte dei migranti, la pubblico perchè mi sembra il caso di parlarne, innanzitutto la notizia è parzialmente vera ma non è del tutto vera ovvero ci sono stati problemi ma tra gli stessi migranti e non ci sono state molestie ai passeggeri ne devastazioni, forse un furto (di un telefonino)  ma anche qui c'è da chiarire che non è attribuibile per certo ai migranti, in pratica, degli esseri umani si sono comportati male, in un clima così teso, se a farlo sono migranti, lo si prende per un casus belli e i media si passano la notizia come in un gioco di telefono senza fili, la frase man mano cambia. 

Quindi ne parlo perchè è meglio che a parlare non sia solo il Salvini di turno, che si è espresso immediatamente sulla vicenda in toni duri, senza aver appurato che la notizia fosse completamente vera e che usa questo fatto di cronaca per ottenere consenso. Anche fosse stata una notizia vera, avrebbe avuto le stesse argomentazioni di un'amica che ti dice che tutti gli uomini sono stronzi e tutti sono uguali e la volta in cui incontri uno che davvero è stronzo, quella volta sembra che abbia ragione, su 3,5 miliardi di esseri umani, umano in più o in meno.

Eppure il suo è praticamente l'unico commento pubblicato in proposito, e non ha dato smentita, nel frattempo gli altri non sanno bene cosa dire forse, il migrante che spala la neve ce lo rivendichiamo, gli altri li snobbiamo e quelli cattivi fingiamo che non esistano come se questo potesse far cadere quello che abbiamo detto finora. 

Così in questo imbarazzo silenzioso, resta ad urlare solo Salvini e chi la pensa come lui a dirci che vanno "rispediti in Africa" (parole sue) e in 3 parole già abbiamo disumanizzato e semplificato in maniera impressionante, senza contare che un politico ha accreditato una notizia parzialmente fasulla. Ma tralasciando questo fatto, analizziamo questa frase che voglio ricordare, è stata pronunciata da un politico tramite il suo profilo pubblico e accolta con molto plauso, la frase "Rispediamoli in Africa", già da sola è pericolosa.
Come? 
Spedire, lo si fa con un pacco, un oggetto, non una persona, a volte lo si usa sui bambini ("Ti spedisco in camera tua") proprio a denotare un diverso potere decisionale e autoritario
Africa, è un intero continente, come a dire che nemmeno importa da dove vengano, tanto è tutto uguale, non serve pensare mentalmente a una distinzione, il denominatore comune è il continente, e tanto basta ad accomunare chiunque provenga da lì (che poi è un po' come dire è nero, perchè già se fossero musulmani, non si parlerebbe di Africa, se fosse il Sud Africa bianco non si parlerebbe di rispedirli in Africa)
Esagero? 
No, perchè con questa frase ha accomunato queste persone, rei (teoricamente) di aver rubato, a tutti coloro che rientrano nel "proveniente dal continente Africano" e allo stesso modo ne ha decretato una sottomissione al nostro arbitrio di poterli mandare da qualche parte in quanto in fondo, non proprio umani, ci ha dato un potere enorme, come se fosse in qualche modo un diritto di cui non stiamo usufruendo. 
Il nostro cervello queste cose le registra, anche perchè è molto semplice farlo.

Infatti una delle cose che mi trovo a vedere più spesso soprattutto sulle pagine di personaggi come Salvini, è una enorme confusione su quale sia un proprio desiderio (a volte capriccio, a volte ansia da paura) e quale sia un diritto, un esempio proprio banale è un tizio che qualche giorno fa, tra i commenti di una delle tante notizie di sbarchi, rivendicava il diritto, che gli stavano togliendo, di scegliere chi doveva abitare di fianco a lui (non migranti, musulmani ecc...), è stato impossibile fargli capire che nessuno ha mai deciso chi potesse o meno abitare intorno a se, infatti io non posso decidere che il mio vicino essendo musulmano, se ne debba andare, se proprio mi trovo male al massimo posso andarmene io. Non è proprio mai esistito nell'Italia moderna questo tipo di diritto che non è appunto un diritto ma al massimo una prepotenza sugli altri, di fatto rivendicherei il diritto di un togliere un diritto a qualcun altro.
Tornando al discorso iniziale quindi, mi sento di rimarcare che innanzitutto i migranti sono persone e in quanto tali banalmente ne esistono di oneste e non, stupide e intelligenti e medie, belle, brutte, basse, grasse, generose, taccagne ecc... quindi che ne esistano di delinquenti è un po' come scoprire gli italiani in america, alcuni erano onesti, altri erano mafiosi. 

Ma soprattutto vorrei sottolineare che in situazioni come queste, anche fosse stata tutta vera la notizia, non sarebbe stato da buonisti considerare comunque validi i diritti umani, al massimo sarebbe essere coerenti, perchè sono principi e non argomenti economici o politici che decadono in base alla situazione o se i soggetti protetti non sono tutti "buoni" o perfetti, e soprattutto sono principi quindi non vanno in base ad un merito

Sarebbe come pensare di far adottare solo i bambini sani, prendersi cura dei disabili buoni o nutrire solo gli animali belli. 
I principi valgono per tutti, sempre. 
Sembra una banalità ma in queste ore non lo è affatto. 

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