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mercoledì 12 ottobre 2016

Rigurgito post moderno very design eco friendly very bello


Ma che ce frega a noi dei poracci, noi magnamo la mortazza bio slow certificata al FICO Eataly World, facciamo i tour in bici e siamo super eco friendly, ascoltiamo l'elettronica-pop-postmoderna-chillout che promuove una figura della donna sexy e indipendente ma poi veramente sexy ma very strong, e ci facciamo un drink bio che costa un'ora di stipendio ma ne vale la pena, servito in un barattolo di marmellata riciclato in un locale che è anche libreria e anche galleria d'arte emergente e vende i dischi in vinile perchè il suono è tutta un'altra cosa, davvero.
E tutto è bellissimo gente se non si guarda oltre a questo, e perchè dovremmo? Cioè io c'ho i miei problemi pure, e pure voi, c'ho il canone rai che manco la guardo la rai.
Viviamo nel mondo digital fatto di comunicazioni che sono monologhi registrati che non ce costano niente, ma niente più, guardiamo foto colorate e celebriamo la bellezza e dignità delle donne bruciate con l'acido in Pakistan e siamo con loro, con il cuore e poi sono bellissime loro, che coraggio che c'hanno e via verso un'elettrizzante tour dei vini e il nuovo giocattolo Ikea per una casa really good vibe.
Ma che ce frega a noi degli sgomberi di famiglie fatte alle 6 di mattina con lo spray al peperoncino anche sui bambini, che ce frega se sequestrano i telefonini e calpestano diritti, mica erano i nostri, quei telefoni, e quei diritti, o forse sì ma che ce frega.
Che ce frega degli spazi autogestiti, che sono tutti drogati senza lavoro quelli, non li ho mai visti ma così mi han detto, sarà vero.
Che ce frega dei disadattati, dei drogati, delle prostitute, dei vecchi che si sono giocati tutto a poker, se la sono tutti cercata, che ce frega della vecchia che chiede l'elemosina, della cinquantenne grassa che non fa sport perchè è grassa ed è grassa perchè non fa sport, deve magnà meno, dei bambini degli immigrati che salgono sui gommoni e muoiono in mare con il ciuccio in bocca se ce l'hanno, mica sono figli nostri finchè non li vediamo a faccia in giù nella spiaggia con il pannolino ancora addosso, ma che ce frega dei migranti, che mica hanno i motivi giusti, che dovrebbero morire con onore nel loro paese, che ce frega dei poveri, degli sfruttati e malpagati e frustrati come diceva Rino Gaetano.
Ma che ce frega che stiamo bene noi stiamo che ce frega se il mondo crolla e noi siamo su un piedistallo a galleggiare soli nello spazio.

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