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martedì 4 ottobre 2016

Non solo Czarny Protest - Cosa sta succedendo in Polonia

Quello che stiamo vedendo in questi giorni è un momento di grande scontro tra il governo polacco e le donne polacche, sostenute dalle associazioni femministe. Quello che vediamo è però una punta di quello che è un insieme di manovre legislative molto gravi nel loro complesso, assolutamente legalizzate in quanto varate del governo eletto e in pieno cuore d'Europa quindi allo stesso tempo è un grosso problema, ma è anche legale, questo in pratica ci dice che a livello di potere fra stati abbiamo le mani legate.
Vi do qualche sunto in pillole per capire cosa succede nel complesso e non solo a livello di protesta (trovate più approfondimenti su questo articolo de Il Post):
  • Ottobre 2015 - viene insediato il nuovo governo eletto con primo partito Diritto e Giustizia, (Pis) un partito di destra di cui fa parte anche Beata Sydlo, prima ministra
  • Dicembre 2015 - prima grande manifestazione antigovernativa (50 mila persone) a Varsavia, seguita da una manifestazione progovernativa, le cause sono:
    • Leggi che gradualmente sembrano voler rendere illegale l'aborto (sappiamo oggi che i gruppi femministi avevano decisamente ragione)
    • Leggi che eliminano il supporto economico alla procreazione assistita negli ospedali pubblici, uno strumento peraltro molto utilizzato
    • Lo scavalcamento da parte del governo del Tribunale Costituzionale, dove sono stati eletti giudici direttamente dal governo che non vengono riconosciuti dal tribunale in quanto eletti incostituzionalmente, costituendo il blocco del tribunale in quanto non c'è legittimazione reciproca tra Tribunale Costituzionale e Stato (questo viene definito colpo di stato strisciante)
    • Inserimento diretto da parte del governo di persone affini al partito dominante, nei servizi segreti in primis e nella tv di stato e in generale in quanti più organi controllabili, con ruoli a fini direttivi
  • Dicembre 2015 - nasce il Comitato per la Difesa della Democrazia, che si occupa in primis di monitorare la situazione e organizzare le mobilitazioni
  • Il partito principale (Pis) promette il supporto della famiglia tradizionale e l'eliminazione dell'ideologia gender a fianco della Chiesa, inoltre, in caso di contrasto si definisce pronto a eliminare la propria sottoscrizione alla Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, decretando quindi apertamente il proprio mancato sostegno ai casi di violenza subiti dalle donne
  • 23 Settembre 2016 - il governo propone la legge antiaborto che consiste in una modifica della legge attuale, ossia che include come legale solo l'aborto per stupro, incesto, gravi lesioni irreparabili del feto, pericolo di vita della madre. La modifica restringe la legalità dell'aborto al solo caso di pericolo di vita della madre, di fatto rendendo la madre priva di qualsiasi diritto anche nei casi di stupro e incesto
  • 03 Ottobre 2016 - I gruppi femministi, i gruppi democratici e i privati entrano in sciopero e scendono in piazza a Varsavia vestiti di nero sotto il nome Czarny Protest (protesta in nero) per protestare contro le leggi sull'aborto, in varie parti del mondo si riscontrano proteste solidali e in generale discussione e promulgazione dell'argomento e della causa
Ora, non è necessario essere parte di un gruppo femminista o dichiararsi femministi (anche se sarebbe ora) per capire che la situazione è molto grave, quello che sta avvenendo è sostanzialmente un colpo di stato, sta succedendo attraverso un governo di destra che ha vinto promuovendo una certa idelogia della famiglia e che sta palesemente portando avanti questo ideale e ci riguarda tutti. Abbiamo già visto, in Europa un'escalation di manovre simili, noi italiani in primis lo sappiamo che questo è l'inizio di una dittatura che va fermata perchè in nome di ideologie distrugge le libertà di gruppi selezionati di individui e prima di accorgersene anche di tutti gli altri, per ora sono principalmente le donne (ma anche gli uomini visto che viene controllata l'informazione, e le donne non fanno figli da sole), probabilmente saranno presto presi di mira gli omosessuali e questo è evidente nel momento in cui si parla a di famiglia tradizionale e di ideologia gender, che peraltro non esiste e che verrà eliminata con programmi specifici nelle scuole in accordo con la Chiesa.
Non è facile fare qualcosa da privati, ma almeno teniamoci informati, condividiamo, mobilitiamo quanto possibile e se c'è l'occasione di fare fisicamente qualcosa prestiamoci, perchè è nell'interesse di tutti, soprattutto considerando che i movimenti di destra stanno prendendo piede in tutta Europa.




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